Descrizione
La visita alla torre del Papito costituisce l’occasione per fare chiarezza sull’equivoco che la vede spesso confusa con la torre Argentina e per conoscere la storia di una delle poche torri medievali di Roma a noi giunta nella sua interezza. Incerta l’origine del termine “Papito” che sembrerebbe derivare dalla famiglia dei Papareschi, anche chiamati de Papa, a cui le poche e frammentarie notizie ne attribuiscono la costruzione nel XIV secolo. Diversi, nel corso dei secoli, i passaggi di proprietà e poi, negli anni ’20 del Novecento, l’esproprio e il suo isolamento con la distruzione degli edifici ai quali era addossata su due lati. Il monumento, sopravvissuto alle demolizioni che si rendono necessarie per riportare alla luce l’area archeologica di largo Argentina, racconta una storia plurisecolare che ancora oggi prosegue con il suo utilizzo come bookshop e biglietteria dell’area sacra, al pianoterra, e spazio espositivo nel portico annesso. La visita prevede l’ingresso all'interno della torre con la salita fino al sottotetto.
In collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina. A cura di Vanessa Ascenzi
Informazioni
Mezzi pubblici
Metro:
Bus: H / 8 / 30 / 40 / 46 / 62 / 63 / 64 / 70 / 81 / 87 / 190F / 492 / 916F / 628
(rush line: accesso anche senza prenotazione in sostituzione dei visitatori prenotati che non dovessero presentarsi)