Descrizione
Un felice equilibrio tra la reintegrazione dell’immagine e un uso comunitario degli spazi condominiali. Sono passati dieci anni da un attento restauro che ha recuperato i caratteri figurativi e cromatici del villino, progettato nei primi anni ’50 da un giovane architetto romano, interprete di una aggiornata ricerca tipologica con un linguaggio sospeso fra geometria e materia. La presa di coscienza del valore architettonico dell’edificio, ha sensibilizzato i suoi abitanti verso l’appropriazione degli spazi collettivi come autentici luoghi comunitari, fino a realizzare, nel vuoto della recente pandemia, una piccola biblioteca condominiale, che vive di donazioni familiari e della comunità di vicinato. Così, sui lunghi pianerottoli della scala, gli scaffali divengono sfondo delle vetrate dando forma a un nascente «anfiteatro di libri» aperto verso la città.
Informazioni
Mezzi pubblici
Metro: Linea A – Baldo degli Ubaldi
Bus: 31 / 33 / 46 / 49 / 98 / 247 / 881 / 916
(rush line: accesso anche senza prenotazione in sostituzione dei visitatori prenotati che non dovessero presentarsi)
Permesso di fare foto: Si