Descrizione
Due ponti sul Tevere nel cuore storico della città, proprio a monte e a valle dell’isola Tiberina, raccontano un capitolo di una bella storia: quella dell’ingegneria strutturale italiana. La visita parte dal ponte Palatino: con le sue robuste travate di ferro pudellato, progettate da Alfredo Cottrau nel 1886, il ponte risolve l’attraversamento del fiume proprio nel punto in cui gli antichi ingegneri romani (ma poi anche molti dei loro successori) avevano fallito: i ruderi di ponte Emilio, sacrificati in parte per fare spazio al nuovo, ci raccontano anche di un bellissimo ponte sospeso del 1853. Poi si cammina verso il ponte Garibaldi: nel 1884 era stato realizzato con arconi di ferro pudellato, sostituiti nel 1957 da Giulio Krall con l’attuale struttura in cemento armato, che nasconde un segreto, un autentico esperimento di economia circolare.
Informazioni
Mezzi pubblici
Metro:
Bus: 32 / 63 / 280
(rush line: accesso anche senza prenotazione in sostituzione dei visitatori prenotati che non dovessero presentarsi)