Descrizione
Tra le tante anime di Roma quella legata all’architettura costruita tra gli anni ’60 e ’70 del Novecento risulta essere ancora oggi tra le meno note alla collettività. In un periodo in cui iniziava a comparire una lenta consapevolezza del fenomeno dell’abusivismo e cresceva l’interesse per tematiche quali quelle del restauro, del riuso e della riqualificazione del tessuto esistente, i progettisti volgono lo sguardo oltreoceano e, per la borghesia romana, elaborano soluzioni architettoniche annoverabili sotto il filone del brutalismo. L’itinerario si sviluppa all’interno del quartiere Salario con un focus, in particolare, su tre palazzine costruite tra il 1970 e il 1977 in cui il cemento armato e la componente vegetale dialogano in maniera armoniosa, gentile e innovativa e dimostrano la contemporaneità di una capitale che ancora oggi ha tanto di non narrato da raccontare.
A cura di Arda Lelo e Miriam Ciamarone
Informazioni
Mezzi pubblici
Metro:
Bus: 168 / 310 / 63 / 83 / 92
(rush line: accesso anche senza prenotazione in sostituzione dei visitatori prenotati che non dovessero presentarsi)