Il terzo podcast è dedicato alla Kunsthal di Rotterdam, uno dei primi progetti realizzati dallo studio OMA con a capo il dirompente Rem Koolhaas allora quarantottenne. Nella progetto vengono scardinati definitivamente tutti i cliché del Museo ottocentesco, infatti la Kunsthal è uno spazio fluido, attraversato e attraversabile, senza gerarchie e in cui l'uso dei materiali si fa disinibito e provocatorio. Nell'edificio possiamo ritrovare pareti in pvc, affiancate a cemento a vista o tronchi d'albero accanto a telai in acciaio che vengono accostati e composti con la massima libertà.
"Architetture invisibili - strani racconti di vera fantarchiettura" è un ciclo di podcast basato sul libro "Le città invisibili", scritto da Italo Calvino nel 1972 e impressosi nell'immaginario collettivo per la sua potenza evocativa, la bellezza della parola e l'attualità delle tematiche indagate. Ad ogni città "immaginata" da Calvino viene associata un'architettura reale come se questa facesse parte del suo tessuto urbano, ogni architettura scelta porta con sè una carica fantastica che viene sprigionata dal racconto sonoro che ci trasporta all'interno degli spazi architettonici.
La Kunsthal di Rotterdam è stata associata alla città di Smeraldina - La città e gli scambi, una città fatta di percorsi e in cui i suoi abitanti non si annoiano mai. Calvino ce la racconta così:
"A Smeraldina, città acquatica, un reticolo di canali e un reticolo di strade si sovrappongono e s’intersecano.
Per andare da un posto a un altro hai sempre la scelta tra il percorso terrestre e quello in barca: e poiché la linea piú breve tra due punti a Smeraldina non è una retta ma uno zigzag che si ramifica in tortuose varianti, le vie che s’aprono a ogni passante non sono soltanto due ma molte, e ancora aumentano per chi alterna traghetti in barca e trasbordi all’asciutto.
Cosí la noia a percorrere ogni giorno le stesse strade è risparmiata agli abitanti di Smeraldina."...