un dialogo tra architettura e archeologia
Il cantiere della sede dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma è giunto alla sua quasi conclusione. La ristrutturazione è frutto di un progetto firmato da Insula Architettura e Ingegneria con le società di progettazione Wenzel+Wenzel e Bollinger+Grohmann. L’intervento ha salvaguardato l’identità e lo spirito dell’edificio del 1962, il primo costruito all’estero dalla Repubblica Federale tedesca dopo la seconda guerra mondiale, su progetto dell’architetto Karl Georg Siegler e dell’ingegnere Enzo Giannini, e con la consulenza dell’architetto Annibale Vitellozzi, coautore di importanti opere romane quali, ad esempio, la Stazione Termini e il Palazzetto dello Sport.
Archeologia e architettura contemporanea in un dialogo complicato fatto di compromessi filologici, in cui la vera sfida è stata combinare le mutate esigenze funzionali con le caratteristiche proprie di un intervento contemporaneo, nella difficile scelta tra il lasciare inalterato il sapore storico e restituire alla città uno spazio rinnovato completamente.