Torna Creature Festival per la sua settima edizione, il 30 novembre e il 1° dicembre, trasformando il percorso ciclo-pedonale Monte Ciocci – Monte Mario in un palcoscenico all’aperto dove suono, natura e città si incontrano in un’esperienza unica. Questo evento gratuito e aperto a tutti esplora l’interazione tra suono e spazio urbano, proponendo un viaggio immersivo attraverso installazioni sonore, performance, laboratori e tour guidati che invitano a riscoprire l’ambiente circostante.
Il tema di quest'anno, “L’Ascolto in Azione”, vuole sensibilizzare il pubblico al valore del suono come mezzo di connessione tra l’uomo e il paesaggio urbano.
A partire dallo spazio del "Casotto - di Monte Ciocci" i visitatori potranno partecipare a percorsi guidati, esplorare installazioni site-specific e immergersi in attività multisensoriali pensate per adulti e bambini, persone cieche e ipovedenti.
PROGRAMMA SU: www.creaturefestival.it
Inoltre lungo il percorso ciclopedonale da Via Lucio Apuleio alla Stazione Appiano potrete ascoltare cinque opere sonore di cinque sound artist. Le installazioni saranno attive il 30 novembre e il 1° dicembre dalle 10.30 alle 17.30.
OPERE SONORE
Il Meravigliatore
Di Patrizia Santangeli
I luoghi si possono ascoltare o, ancora meglio, sentire. E “sentire” è una parola che ne vale due: sentire con l'udito, sentire attraverso le emozioni. I suoni della normalità e della quotidianità di un luogo possono generare il senso della meraviglia perché il processo sottrattivo che esclude le immagini arriva all’ascoltatore e diventa un racconto gentile.
Il Meravigliatore è una macchina inventata che invita all’ascolto di luoghi e voci. Uno spazio circoscritto da una sfera di metallo nato per riprodurre i suoni reali dei luoghi e trasferirne le sensazioni più che le informazioni.
A U T O F O R T U N A
Di Grosso Bernardo
A U T O F O R T U N A è una installazione interattiva sviluppata da Grosso Bernardo a partire dalla ricerca del collettivo Vieni Fortuna, di cui è co-fondatore assieme a Chiara Pagano, Ginevra Ludovici e Alex Often. La sua ricerca sulla relazione tra audio e testo si compone qui in una audiotextual playground. È un microfono aperto a tutt*, in un sistema che suona con tutt*. Reagisce alle storie di chi partecipa, si lascia controllare. È un luogo in cui leggere, registrarsi, sospendersi, distorcere la propria voce e sperimentare una relazione immediata, quasi oltre il linguaggio, tra la parola e il suo veicolo.
DRINNET
Di OOIO Collective
(Giulia Cabassi, Lorenzo Minneci, Lorenzo Bove, Stefano Cazzaniga)
Drinnet è un’installazione sonora interattiva che vuole riflettere sul rapporto tra sostenibilità e collettività, creando un simbolico ponte tra Roma e altre città del mondo.
Drinnet è composta da un’orchestra di trenta campanelli da bicicletta.
Ciascun campanello rappresenta una diversa città del pianeta ed il rispettivo livello di ciclabilità. Il suono di ogni campanello compone una partitura sempre mutevole tramite la relazione con il pubblico, il quale diviene improvvisamente attore protagonista dell’ installazione.
Ci si riappropria così temporaneamente dello spazio pubblico e della sua ridefinizione in termini sociali e sensoriali.
ECHOGRAMMA
Di Vanja Sturno
Un gioco di percezione sonora e movimento pensato per il percorso ciclabile. Tre altoparlanti disposti lungo il percorso trasformano il suono in una sequenza di ritardi. Una installazione per chi sfreccia e chi si sofferma. Trasformando la velocità in una chiave di esplorazione per l’ascolto attivo.
ALBERI SONORI - Woven into the roots
Di Davide Tedesco
L’installazione sonora d’arte attinge al ricco significato storico e naturale dell’ambiente in cui è situata, essa fonde suono, natura e interazione umana in un ascolto dilatato del tempo e degli avvenimenti che accadono intorno ad essa. Cuore dell’installazione sono gli ulivi, simbolo di resilienza e longevità, con radici nell’utilizzo e nella cura degli stessi che risalgono alle epoche greca e romana. L’ascolto e la percezione del sito crea un continuum che viene aumentato da frammenti sonori di natura totalmente estranea al luogo. Essa realizza un’interazione tra il momento sonoro presente e il passato sonoro stratificato, offrendo un’esperienza che collega natura, storia e cultura.
Aumentando questo ambiente antropologico e naturale con il suono, intesse e trasforma lo spazio in una testimonianza vivente del passato, favorendo una connessione più profonda con l’identità unica del luogo.
Si invitano i fruitori dell’opera a ricercare le diverse prospettive sonore ed i punti d’ascolto che si vengono a creare muovendosi all’interno di tutta l’area d’ascolto.
Creature Festival 2024 è organizzato da Open City Roma / Open House Roma
In collaborazione con Il Casotto Monte Ciocci APS
Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 - 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali.