Descrizione
I gravi problemi abitativi degli anni del secondo dopoguerra videro lo svilupparsi di agglomerati di baracche costruite con i più disparati materiali quasi ovunque fuori le mura, e l’avvio di una politica di edilizia pubblica, grazie alla nascita, nel 1949, dell’INA Casa. In questa zona, a partire dagli anni 50 del novecento, troviamo le misere abitazioni di fortuna e i rifugi di diversa natura, costruiti lungo l’Acquedotto Felice, e le nuove edificazioni, sui terreni del marchese Alessandro Gerini, tra la via Tuscolana e l'attuale area archeologica del Parco degli Acquedotti. L’intervento dell’INA Casa risulta costituito da tre nuclei indipendenti: Tuscolano I, in realtà privo di un disegno unitario; il Tuscolano II, la cui progettazione urbanistica fu coordinata da De Renzi e Muratori; il Tuscolano III costituito dalle unità di abitazione orizzontale di A. Libera.
Informazioni
Mezzi pubblici
Metro: Linea A - Lucio Sestio
Bus: 557 / 590 / 558
Permesso di fare foto: Si